La Chiesa della Vergine di Monte Carmelo, o del “Carmine”, a Sud-Ovest del Marone, lungo la Via Vittorio Emanuele, è annessa all’antico convento carmelitano. Fu in origine, fin dal secolo XIV, cappella del Convento dei Carmelitani.
Il tempio poi restaurato nella seconda met à del Settecento, a spese dei baroni Li Destri.
Sul piazzale omonimo prospetta la facciata, unica, della Chiesa e del conventoe, tra i due edifici limitrofi, s’innalza il campanile con base quadrata in pietra lavorata e pinnacolo a piramide in mattonelle rosse, sicuramente lavoro, quest’ultimo, di restauro.
L’interno della Chiesa consta di una sola navata, la quale dal punto di vista decorativo pu ò distinguersi in tre parti: nella prima comprendiamo il presbiterio, restaurato nell’Ottocento, nella seconda, tutta la navata, meno la cantoria, con decorazioni in bassorilievi a stucco, la terza parte comprende il vestibolo e, sopra, la cantoria, restaurati di recente, che del Settecento non conservano se non un disegno floreale sulla volta.
Sull’altar maggiore, in marmo, è collocata una bella scultura in legno della Madonna con il Bambino. La Chiesa è sede della Confraternita del Carmelo, instituita agli inizi del secolo scorso.