Il Convento dei Cappuccini e la Chiesa di Santa Maria degli Angeli edificati dal 1695 al 1710 sono siti ai piedi dell’abitato sul versante meridionale di Monte Marone, sopra la Via Nazionale e formano un unico, grandioso edifizio quadrangolare.
Il fabbricato si compone di quattro ali, di cui la Chiesa occupa quella a nord-ovest. Questa è a pianta rettangolare, a due navate, coperte da volte a botte con lunette. Una vera profusione di lavori in legno con intarsio ne costituisce l’ornamento principale, opera tutta di frati, che non vi risparmiarono nè tempo nè fatica. Il capolavoro dell’arte del barocco lo troviamo sull’altar maggiore, formato da un altissimo postergale e dalla “sacra custodia”.
Quest’ultima è di forma conica, decorata all’intorno da diversi ordini architettonici, sovrapposti l’uno all’altro, tutti in unico stile, con colonnine tortili per due terzi della loro altezza e per un terzo decorato con finissimi bassorilievi; statuette, angioletti in rilievo e serafini con altri svariatissimi ornamenti adornano la pregevole custodia lignea.
Nel mezzo del postergale in legno è attaccata una grandissima tela, dipinta da frate Umile da Messina, del 1644. Al di sopra di questa tela, sono altri tre quadretti, compresi nello stesso giuoco di cornici: nel mezzo è la figura dell’Eterno Padre.
Di particolare interesse è un piccolo ma pregevole museo di reliquie cappuccine ricavato nella vecchia cripta della chiesa, al quale si accede dall’antico chiostro del convento.