Nel periodo dell’adolescenza frequentò la bottega di Pietro de Bellio assieme al Salerno, ma in seguito si trasferì a Palermo presso la bottega di Giuseppe Alvino detto il Sozzo; questa collaborazione durò per parecchi anni.
Nel 1586 sposò un certa Agata de Basilio di Palermo e, divenuto ormai un vero e proprio maestro dell’arte pittorica, impiantò una propria bottega nell’antica strada di S. Domenico. Dai documenti dell’epoca viene ricordato come maestro Gaspare Bazano lo Zoppo.
Produsse molte opere in tutta la Sicilia, a volte aiutato anche dal figlio Leonardo, anch’egli pittore. Il Vazzano lavorò assiduamente fino al 1624, anno in cui a Collesano firmò gli affreschi del cappellone della chiesa Madre, ultima opera conosciuta dell’artista che amava firmarsi lo Zoppo di Gangi.