Intagliatore lapideo, visse fra la seconda metà del XVII secolo ed il primo decennio del XVIII secolo. Faceva parte di una famiglia di scalpellini, marmorari e muratori.
Nel 1576 partecipa insieme a Gaspare Bonanno (forse padre di Andrea) e ad altre maestranze, alla ricostruzione della chiesa di S. Caterina sotto il titolo dello Spirito Santo. Intorno al 1580 ne esegue i portali in pietra; ancora oggi in quello maggiore si vede la firma ME FECIT ANDREA BONANNO.
Eseguì varie opere in pietra, soprattutto portali ma anche chiese e campanili, a Gangi e nelle Madonie, a Tusa, Collesano e perfino a Cefalù.