Il barone di Ramo Antonio Li Destri Ventimiglia nacque in Gangi il 2 febbraio 1849 e ivi morì il 31 luglio 1924.
Uomo semplice e soprattutto modesto tant’è vero che non volle pubblicare i suoi scritti se non in tarda età, dopo reiterate insistenze degli amici corresse parte dei manoscritti e diede alle stampe il primo romanzo della sua concepita trilogia, intitolandolo “Sulla via del dolore” e prendendo lo pseudonimo di Sidonio Lindetra.
In questo romanzo il Li Destri narra gli avvenimenti più salienti della sua vita facendo un quadro abbastanza veritiero delle vicende intime e descrivendo gli usi e i costumi del suo paese natio, che chiama Pietrasanta, mentre egli si palesa nel protagonista Alberto Villavecia.
Con detto volume l’autore ci diede un terzo dell’opera, che sarà proposta e che avrebbe abbracciato gli aspetti più rilevanti della vita siciliana dall’unificazione d’Italia alla conclusione della prima guerra mondiale (1918).
“Speranza” e la “Gesui Tessa di Prades”, che s’erano annunziati di prossima pubblicazione, di cui poi non si seppe più nulla) che ci avrebbe portato, secondo il De Maria, noto pubblicista dell’epoca, .
Il Li Destri fu inoltre presidente consorziale per le ferrovie secondarie nel 1900 e propugnò la costruzione delle linee Termini – Nicosia – Cefalù – Caltanissetta, che purtroppo rimasero allo studio e che avrebbero gradatamente agevolato il traffico industriale e commerciale nei nostri centri madoniti. Infatti il Li Destri intese sempre migliorare le sorti del proprio paese.