Domenico Ferraro

Nasce a Gangi lunedì 22 maggio 1922.
I suoi genitori: Anna Maria Rigatuso e Antonino Ferraro entrambi gangitani.
Dopo gli studi di base, consegue a Messina la laurea in lettere e filosofia e, successivamente, l’abilitazione all’insegnamento nei licei.
Partecipa all’ultimo conflitto mondiale, soffrendo due lunghi anni di prigionia nei lager tedeschi.
Uomo di grande cultura umanistica, di profonda sensibilità umana, di generosa disponibilità, è sicuro punto di riferimento per chi alla scuola e alla cultura avesse voluto avvicinarsi.
Insegna dapprima nelle scuole elementari, adottando metodologie didattiche innovative quali quelle del pedagogista francese Roger Cousinet, di cui divulga, per primo in Italia, il metodo di “lavoro libero per gruppi”.
Viene, poi, nominato direttore didattico a Castelbuono, Cefalù e Gangi e, infine, Ispettore tecnico presso il Provveditorato agli studi di Palermo. Componente del Comitato Tecnico-scientifico dell’IRRSAE-Sicilia, organizza e dirige numerosi corsi di aggiornamento e di promozione culturale.
Redattore Capo del Corriere Letterario Latino e Corrispondente della RAI (G.d.S.), estende la sua collaborazione, con migliaia di articoli, a decine di giornali e riviste, quali Il Giornale di Sicilia, La Fiera Letteraria, Prospettive Pedagogiche, Pedagogia e Vita, I diritti della Scuola, Nuovo Magistero…
Giudice e Presidente in diverse giurie di premi letterari e giornalistici di livello nazionale, vincitore egli stesso di premi letterari.
L’attenzione per la sua Gangi non viene mai meno: si occupa, insieme al dott. Santi Naselli e al prof. Santo Ferraro (a cui recentemente è stata intitolata la biblioteca comunale), della prima realizzazione del Museo archeologico di Gangi e approfondisce, con i suoi studi, le origini del suo amato paese.
Numerose, e di grande successo, le sue pubblicazioni letterarie e pedagogiche di cui si dirà più estesamente nelle “Opere”.
Ci lascia martedì 31 maggio 2011.
Riposa nella Cappella “Maria SS. Degli Agonizzanti” nel cimitero di Gangi.

A cura di Aldo Andaloro
Novembre 2013

 

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