Nacque a Gangi intorno al 1570; sembra che abbia appreso i primi rudimenti dell’arte pittorica da Pietro De Bellio originario di Enna, che lavorava a Gangi.
Il Salerno abitava nel quartiere di San Paolo vicino la bottega del De Bellio e per questo la frequentava, come così pure il Vazzano. In Seguito il Vazzano si trasferì a Palermo dove frequentò la bottega del più rinomato pittore dell’epoca, Giuseppe Alvino detto il Sozzo.
E’ possibile che anche il Salerno, in un primo tempo abbia frequentato gli ambienti artistici palermitani ma la sua città natale fu il centro della sua arte; qui nel 1598 sposò Vincenza d’Uro di Nicosia e qui, a Gangi, aprì una propria bottega.
Spesso veniva chiamato per dipingere nei paesi vicini, dove firmava alcune opere con lo pseudonimo “Zoppo di Gangi“. Allora erano i nobili e il clero a commissionare queste opere, che oggi si trovano sparse in tutta la Sicilia.
Morì nel 1633 e la sua salma si trova presso la chiesa della Madonna della Catena. Il suo capolavoro è il Giudizio Universale del 1629 conservato presso la chiesa madre di Gangi.