La strada è un’arteria di collegamento tra la Sp 60 (la Gangi-San Mauro Castelverde già finanziata e in fase di gara per 13,5 milioni di euro) e la Sp 176, un’arteria cruciale per le aziende zootecniche del territorio, per la cittadinanza che potrà muoversi più rapidamente e per gli studenti delle scuole superiori di Castel di Lucio che adesso potranno tornare a raggiungere più agevolmente anche gli istituti scolastici di Gangi. “Una notizia tanto attesa per la nostra comunità – prosegue Migliazzo – perché è stato il lavoro sinergico tra enti locali e governo centrale che garantirà un collegamento tra i comuni. Un’opera strategica che si aggiunge al lavoro che abbiamo già ottenuto per la Gangi-San Mauro e che si ricongiunge con la strada statale 120, la litoranea per Pollina. Un granissimo risultato per il territori”, conclude Migliazzo.
Fabrizio Fazio, classe 1987, artigiano di Gangi e artista del tamburo, entra ufficialmente a far parte del Reis, il Registro delle eredità immateriali della Regione siciliana in considerazione della tradizione da lui ripresa delle tammorre. Fazio è un abile tammurinaro, erede di un antico sapere che utilizza le tecniche e i materiali del passato come pelli di capra, latta e legno lavorato. Dalla concia delle pelli di capra alla costruzione delle strutture in legno, Fabrizio Fazio costruisce strumenti unici, ognuno differente dall’altro, ognuno in grado di emettere un suono diverso. Oggi i suoi tamburi sono conosciuti in tutto il mondo, segno dell’artigianalità e frutto di opere uniche. Una tradizione di cui si rischiava la cancellazione, ma che Fazio, definito l’artigiano del tamburo, ha valorizzato impiegando materiali come la pelle di capra, i setacci di legno e la latta temperata che danno agli strumenti un suono inconfondibile. A Gangi possiede una piccola bottega, nel cuore del centro storico, dal nome evocativo “la Capra Canta”. In questo luogo musiche dai ritmi unici e originali, raccontano un’arte custodita perché ogni tamburo tira fuori un’anima, una voce e una vibrazione dalle ritmiche indescrivibili. Ciò che affascina i visitatori che arrivano qui a Gangi è anche la maestria di Fazio, che oltre a costruire ogni singolo tamburo, lo fa suonare facendo scorrere veloci le dita segnando cerchi immaginari nella pelle sottilissima che fa da cassa.
Secondo la convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale (The Convention for Safeguarding of the Intagible Cultural Heritage), approvata dall’UNESCO il 17 ottobre 2003, le eredità immateriali sono “l’insieme delle pratiche, rappresentazioni, espressioni, conoscenze e tecniche – nella forma di strumenti, oggetti, artefatti e luoghi ad essi associati – che le comunità, i gruppi e in alcuni casi gli individui, riconoscono come parte del loro patrimonio culturale”. Le eredità immateriali si trasmettono oralmente di generazione in generazione e sono costantemente “ricreate” dalle comunità e dai gruppi in funzione dell’interazione tra il loro ambiente e la loro storia: “tradizioni orali ed espressioni, compreso il linguaggio come veicolo del patrimonio culturale immateriale, le arti dello spettacolo, le pratiche sociali e rituali, gli eventi festivi, le conoscenze e pratiche concernenti la natura e l’universo, i saperi legati all’artigianato tradizionale”. La loro tutela esprime un senso di continuità storica e costituisce un elemento essenziale dell’identità culturale di un territorio e della sua comunità.
Il report della Banca dati indicatori territoriali per le politiche di sviluppo, ha certificato l’ultima posizione della Sicilia per la raccolta differenziata dei rifiuti. La differenziata è ferma al 42,3% con dati poco incoraggianti per le grandi città dell’Isola. Eppure, in questo contesto ci sono comuni virtuosi che mostrano come sia possibile invertire il trend.
Gangi infatti, è tra i comuni più virtuosi per la raccolta differenziata. Il borgo madonita ha superato la soglia del 65% imposta dalla legge. Un risultato raggiunto grazie a precise scelte amministrative e alla grande collaborazione della società Ama rifiuto è risorsa scarl, che gestisce il servizio di raccolta e trasporto rifiuti nei 15 comuni delle Alte Madonie. Nello specifico, analizzando gli ultimi cinque anni di raccolta differenziata a Gangi si è partiti nel 2017 con una raccolta che si è attestata al 19,70%; nel 2018 al 30,72%; nel 2019 il dato ha registrato il 52,73%; nel 2020 il 59,45%; infine il 2021 si chiude con il 72%. “Abbiamo superato il limite imposto per legge che è del 65% – afferma l’assessore all’ambiente Giandomenico Lo Pizzo -. Gangi sarà così, inserito tra i comuni ricicloni da parte della Regione. Siamo al lavoro come comune capofila – in collaborazione con Ama e con gli altri Comuni dell’ARO -, per migliorare ulteriormente il servizio di raccolta e trasporto, premiando anche chi conferisce correttamente i rifiuti e permette alla società una gestione logistica più efficace per la raccolta. Grazie a tutti gli operatori ecologici che sono il vero motore e il cuore pulsante della macchina organizzativa. Come amministrazione ringraziamo tutti gli attori coinvolti nel servizio di raccolta e la società di gestione che è uno degli esempi più fulgidi di buona amministrazione per la raccolta dei rifiuti nel panorama siciliano. Questo risultato ci rende particolarmente fieri del lavoro fin qui svolto”.
Il Comune ha uno dei tassi più alti di differenziata nelle Madonie, in relazione al numero dei residenti, e punta a migliorare questo dato anche nel 2022. Un contributo fondamentale nel raggiungimento del risultato l’ha dato la realizzazione del centro comunale di raccolta, sorto nel 2019 in Contrada Pascovaglio che, oltre Gangi, serve anche le popolazioni di San Mauro Castelverde e Geraci Siculo. “Un ringraziamento particolare va ai nostri cittadini che hanno compreso l’importanza di una corretta raccolta differenziata che permette di avere una cittadina pulita e vivibile – afferma il sindaco Francesco Migliazzo -. Un plauso particolare va alla società Ama e all’amministratore Carmelo Nasello che si è impegnato in tutto il territorio per il miglioramento del servizio e a tutti i dipendenti della società. Preserviamo l’ambiente circostante e siamo orgogliosi che Gangi sia pulita”, conclude il primo cittadino.
Ultimi giorni dell’anno intensi al Comune di Gangi.
Tutta la macchina amministrativa e burocratica del Comune di Gangi impegnata a definire e ad approvare gli ultimi provvedimenti che hanno chiuso il 2021 e che caratterizzeranno la programmazione dei primi mesi del 2022.
“Grazie a tutti gli impiegati comunali e ai dirigenti che li hanno guidati, per avere garantito con il solito impegno e la solita abnegazione l’approvazione degli ultimi provvedimenti dell’anno – così il Sindaco Francesco Paolo Migliazzo a nome di tutta l’Amministrazione Comunale – abbiamo chiuso un anno difficile ma siamo fiduciosi che il nuovo garantirà sviluppo e investimenti al nostro Comune, anche grazie agli atti di fine anno.”
Il miglior modo per augurare un buon anno a tutti i gangitani.
In sintesi i principali atti approvati:
– Approvazione dell’elenco delle aziende agricole a cui liquidare un contributo per l’acquisto di mangime e foraggio a seguito degli incendio dello scorso agosto;
– Affidamento della sostituzione degli infissi della caserma dei carabinieri;
– Affidamento dei lavori di rifacimento del manto dei campetti di tennis;
– Affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria del cimitero comunale;
– Affidamento dei lavori di realizzazione dell’ascensore che collegherà piazzetta “Zoppo di Gangi” con la sede delle Poste;
– Affidamento dei lavori di realizzazione del solaio ex Scapel;
– Affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria degli immobili comunali (tra i principali interventi la manutenzione del museo civico e della palestra della scuola media);
– Affidamento della manutenzione ordinaria e gestione dell’impianto di illuminazione pubblica;
– Affidamento dei lavori di realizzazione dei parcheggi presso la scuola media e la scuola don Bosco;
– Affidamento dei lavori per la realizzazione di un campo di Padel;
– Affidamento dei lavori per il rifacimento dei muretti siti presso il convento dei Cappuccini;
– Affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria della rete idrica e fognante;
– Affidamento dei lavori di completamento del parco giochi di via Umbria;
– Affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria delle strade interne ed esterne;
– Affidamento dei lavori di manutenzione degli alvei fluviali;
– Affidamento dell’incarico per la progettazione esecutiva di un intervento di rigenerazione urbana di tutto il Comune per un importo complessivo dell’intervento di circa 1.200.000,00 euro;
– Approvazione della delibera di concessione di contributi alle associazioni per le attività svolte nel 2021;
Il nostro borgo e il parco delle Madonie sono stati protagonisti dell’approfondimento del Tg2 Sì Viaggiare. Gangi è stato scelto come borgo per un weekend d’autunno in tutto relax tra arte, natura e buona cucina.
Gli espositori sono tenuti a rispettare le seguenti norme in materia di prevenzione sanitaria per contagio da Covid-19 ed attenersi al protocollo che sarà consegnato all’assegnazione dello stand: Tutti gli espositori dovranno essere in possesso ed esibire quotidianamente al personale preposto alla verifica la Certificazione verde Covid- 19 (cosiddetto “green pass”) come da D.L. 139 del 8\10\2021. Per l’intera durata della manifestazione, gli operatori dovranno indossare i DPI obbligatori: mascherina e dotare lo stand di gel igienizzante ad utilizzo proprio e della clientela. Mantenere il distanziamento fisico di almeno un metro e gli espositori dovranno garantire che non si creino assembramenti al proprio stand, ma che si intervenga una sola persona per volta. L’Associazione si riserva di integrare e modificare le norme del presente disciplinare al fine di gestire adeguatamente la manifestazione.
Sono state 15 le istanze finanziate, su una dotazione di 13 milioni e 500mila euro, per la rigenerazione urbana nei piccoli e medi comuni siciliani con popolazione inferiore ai 60mila abitanti.
Il comune di Gangi è risultato al primo posto, su oltre 200 domande presentate da tutti i comuni siciliani, per la partecipazione al bando relativo alla riqualificazione degli spazi alla collettività.
L’intervento finanziato prevede la manutenzione e il rivestimento dei muri, dei tratti stradali di viaPizzo, via Militare, via invalidi, via Caprai e via D’Ucria per un totale di 377mila euro.
Il progetto, redatto dal geom. Santo Paternò, permetterà di riqualificare l’intera zona migliorandone la vivibilità dell’intero quartiere.
«Dopo gli interventi sulle zone individuate nel nostro Piano particolareggiato, anche questo quartiere, più periferico ma sempre nella parte storica del paese verrà riqualificato – spiega il primo cittadino Francesco Paolo Migliazzo -. Si tratta di un progetto pensato e studiato in ogni dettaglio per la riqualificazione di un intero quartiere della nostra città e per la migliore vivibilità dello stesso. Un ringraziamento va a chi ha abilmente seguito tutte le fasi della progettazione, dell’approvazione e dell’invio della richiesta di finanziamento, grande merito per la riuscita del progetto va all’Ufficio tecnico del comune di Gangi, al responsabile di settore l’ingegnere Cataldo Andaloro e ai geometri Canalicchio e Vena seguiti dall’assessore ai Lavori pubblici Giandomenico Lo Pizzo. Infine, voglio ringraziare anche la dottoressa Selima Giuliano, Soprintendente di Palermo per la celerità con la quale ha consentito l’approvazione del progetto. Il nostro lavoro è diretto a rendere Gangi bella in ogni suo angolo», conclude il sindaco.
L’acqua di Gangi sicura e potabile: un primo risultato raggiunto dall’Amministrazione comunale.
Un annoso problema che si presenta in alcuni mesi dell’anno, soprattutto in quelli invernali, quando le acque presentano una concentrazione in microgrammi di alluminio e ferro sopra la soglia, a causa del dilavamento del terreno da parte delle acque meteoriche.
L’Amministrazione comunale ha da poco affidato un incarico alla TWS SpA, una società del gruppo Acea, per la progettazione esecutiva di un impianto di potabilizzazione selettiva della componente di alluminio che lascerà inalterata la natura delle acque.
Il Comune ha predisposto nei mesi scorsi una serie interventi di studio e prove in laboratorio che sono stati affidati per la parte scientifica ad un’equipe dell’Università di Palermo, coordinati dal professor Salvatore Nicosia che continuerà la sua attività coordinandosi con il gruppo di progettazione incaricato al fine di ottenere la migliore soluzione per risolvere definitivamente la problematica.
I tecnici di alto spessore nazionale, infatti, stanno individuando una risoluzione definitiva che mantenga la purezza e la qualità delle acque e annulli la contaminazione di alluminio con un impianto sostenibile, efficiente e ad impatto zero destinato alla cittadinanza.
Al convegno, organizzato lo scorso 14 settembre alla presenza della cittadinanza, dei partner privati e del Comune di Gangi, ha preso parte anche il dottor Luca Lucentini, direttore del reparto acqua e salute dell’Istituto Superiore della Sanità che ha sottolineato come il percorso seguito dall’Amministrazione comunale sia stato virtuoso e rispondente alle nuove indicazioni normative sulla sicurezza delle acque. “L’anno pandemico ha rallentato un percorso che contavamo di chiudere prima, siamo però ancora più determinati di prima nel cercare di raggiungere la migliore delle soluzioni che ponga fine alle ordinanze di non potabilità delle nostre acque – spiega il sindaco Francesco Paolo Migliazzo -.
Ci vorrà ancora qualche mese prima di avere un progetto esecutivo di un possibile impianto ma la strada è segnata. Ringrazio pubblicamente per il lavoro svolto fino ad oggi il mio assessore l’ingegnere Giandomenico Lo Pizzo e il responsabile del settore lavori pubblici l’ingegnere Cataldo Anadaloro”, conclude il primo cittadino soddisfatto per la riuscita di uno degli impegni programmatici dell’agenda politica.
Sono state pubblicate sul sito del Ministero dell’Istruzione le graduatorie che riguardano 453 progetti ammessi al finanziamento da assegnare ai Comuni per la messa in sicurezza, la ristrutturazione, la riqualificazione, la riconversione, la costruzione di edifici per asili nido, scuole dell’infanzia e centri polifunzionali per i servizi alla famiglia.
Nello specifico al comune di Gangi sono destinate risorse per oltre 857mila euro per i Centri destinati ai servizi integrativi per l’infanzia.
“Si tratta del recupero di un vecchio asilo che è stato riconvertito in centro per l’infanzia – afferma il sindaco Francesco Migliazzo -. Esprimo soddisfazione per questo importante risultato raggiunto nella programmazione dei lavori pubblici. Il nuovo centro sarà un punto di riferimento per tutto il territorio gangitano e offri un servizio in più alla collettività”.
La struttura è quella del vecchio asilo comunale di Gangi che sarà riconvertito in un centro polifunzionale.
“L’amministrazione comunale si pone al centro di un’interessante opera di rigenerazione urbana che passa anche dal recupero di strutture in disuso – spiega Giandomenico Lo Pizzo assessore comunale ai lavori pubblici, urbanistica, territorio e ambiente e rigenerazione urbana -. La sua riconversione è anche l’occasione per offrire ai cittadini servizi destinati alle famiglie”.