A Gangi si regalano le case

Comunicato n.
martedì, 10 Dicembre 2019

A Gangi si regalano le case. Lo dicono Il Sole 24 Ore e  La Stampa.
Ottima idea che potrebbe avere un gran successo anche in tanti altri angoli di Sicilia. Idea a costo zero che tanti sindaci dovrebbero prendere in seria considerazione.
Lo dicono il Sole 24 Ore e La Stampa:
‘Dove Vittorio Sgarbi, sindaco di Salemi ha fallito, Giuseppe Farrarello ha centrato l’obiettivo. In entrambi i casi siamo in Sicilia. Ferrarello è sindaco di Gangi, in provincia di Palermo. L’obiettivo è quello di ripopolare il paese disabitato per le  troppe persone che si sono trasferite in periferia nelle case nuove.
Della vicenda se ne occupa oggi La Stampa in edicola con un reportage di Laura Anello. La novità è rappresentata dalla volontà di molti privati di regalare la vecchia casa, non volendo più gestire un immobile senza mercato. Sono 11 gli edifici abbandonati nel paese di 7mila persone a 110 chilometri da Palermo. Come tipologia sono le case immortalate di recente da Giuseppe Tornatore nel film Barria, con le mucche a piano terra e le persone ai piani superiori.
Siamo a mille metri di altitudine. Le altre dieci palazzine sono state opzionate da una società di Ravenna che vuole  realizzare un albergo diffuso. Si sono aggiunte altre tre palazzine da regalare: sono giunte molto domande di privati interessati.
I primi acquirenti sono una coppia di Caltanissetta intenzionata a portarci i bambini nel fine settimana, una volta ristrutturata la casa con una spesa prevista tra i 20mila e i 25mila euro.’

 

In Sicilia si regalano le case: a Gangi (Palermo) primi acquirenti a costo zero
Dove Vittorio Sgarbi, sindaco di Salemi ha fallito, Giuseppe Farrarello ha centrato l’obiettivo. In entrambi i casi siamo in Sicilia. Ferrarello è sindaco di Gangi, in provincia di Palermo. L’obiettivo è quello di ripopolare il paese disabitato per le troppe persone che si sono trasferite in periferia nelle case nuove.
Della vicenda se ne occupa oggi La Stampa in edicola con un reportage di Laura Anello. La novità è  rappresentata dalla volontà di molti privati di regalare la vecchia casa, non volendo più gestire un immobile  senza mercato. Sono 11 gli edifici abbandonati nel paese di 7mila persone a 110 chilometri da Palermo.
Come tipologia sono le case immortalate di recente da Giuseppe Tornatore nel film Barria, con le mucche a piano terra e le persone ai piani superiori.
Siamo a mille metri di altitudine. Le altre dieci palazzine sono state opzionate da una società di Ravenna che vuole realizzare un albergo diffuso. Si sono aggiunte altre tre palazzine da regalare: sono giunte molto  domande di privati interessati.
I primi acquirenti sono una coppia di Caltanissetta intenzionata a portarci i bambini nel fine settimana, una  volta ristrutturata la casa con una spesa prevista tra i 20mila e i 25mila euro.

Gangi è tra i 202 borghi più belli d’Italia

Comunicato n.
lunedì, 9 Dicembre 2019

Consegnata la certificazione di qualità da parte del direttore del Club Umberto Forte Gangi è tra i 202 borghi più belli d’Italia Dopo quello di comune turistico e paese a economia prevalentemente turistica, Gangi ottiene anche la certificazione di qualità che sancisce l’ingresso del comune madonita tra i 202 borghi più belli d’Italia. La consegna ufficiale è avvenuta da parte di Umberto Forte, direttore del Club dei Borghi più belli d’Italia, al sindaco di Gangi, Giuseppe Ferrarello.  “Non è stato semplice – ha detto il primo cittadino – soddisfare tutti i criteri e i requisiti di ammissione a questo prestigioso ed esclusivo club. A nostro vantaggio sono andati gli sforzi profusi per la pulizia del centro abitato, i regolamenti comunali per la riqualificazione urbana, un’ottima programmazione delle opere pubbliche, progetti realizzati come il parcheggio sotto Piazza San Paolo o da realizzare come il percorso turistico per non vedenti, la piazzola per camper, la riqualificazione di Piazza Valguarnera, il rivestimento in pietra dei muri di Via Nazionale ma anche le diverse manifestazioni culturali e storiche che permettono di destagionalizzare le presenze turistiche”.
Alla cerimonia c’era anche il sindaco di Geraci Siculo Bartolo Vienna: “Gangi e Geraci è l’unica unione dei comuni in Italia che fa parte dei borghi più belli, mi auguro che assieme a Sperlinga e Cefalù si possa creare un itinerario turistico unico lungo la direttrice della SS120 che unisce i 4 parchi naturali di Sicilia”.
“A Gangi – ha detto il direttore del Club – ho visto cose magnifiche, ma si può migliorare per raggiungere l’eccellenza, per questo abbiamo imposto alcune prescrizioni che sono state sottoscritte e firmate col sangue dal sindaco Ferrarello e fra due anni rifaremo la nuova ispezione. L’ingresso nel Club offre notevoli vantaggi sia in termini di promozione del territorio, di commercializzazione dell’offerta turistica sia di valorizzazioni delle produzioni tipiche. Ogni anno pubblichiamo una guida, distribuita in 85 mila copie, che permette di conoscere i nostri borghi: chi fa parte del Club ha un incremento turistico dal 25 al 50%”.
Articolo tratto da: http://sicilia.travelnostop.com

 

IERI LA CONSEGNA DELLA CERTIFICAZIONE DA PARTE DEL DIRETTORE UMBERTO FORTE

SICILIA:  GANGI (PA), Tra i 202 borghi più belli d’Italia  E’ stato  Umberto  Forte,  direttore  del  Club dei  Borghi  più  belli  d’Italia,  a  consegnare ufficialmente  al  sindaco  di  Gangi,  Giuseppe  Ferrarello, la  certificazione  di qualità che sancisce l’ingresso del comune madonita tra i 202 borghi più belli d’Italia.

(nella  foto  il  sindaco  di  Gangi  (PA)  Giuseppe  Ferrarello,  il  direttore  del  Club  dei  Borghi  Umberto  Forte  il  sindaco  di  Geraci Siculo (PA) Bartolo Vienna e il presidente del consiglio comunale di Gangi (PA) Francesco Migliazzo).

Alla  cerimonia  di  ieri  sera,  che  si  è  tenuta nella  splendida  cornice  di  Palazzo Bongiorno,  hanno  preso  parte  anche  i sindaci di Geraci Siculo, Bartolo Vienna e Sperlinga,  Pino  Matarazzo,  ma  anche  il procuratore  della  repubblica  di  Catanzaro Santi  Consolo.  A  fare  gli  onori  di  casa  il presidente  del  consiglio  comunale Francesco  Migliazzo:  “Questo riconoscimento  formale  è  il  segno tangibile  degli  sforzi  profusi  al  fine  di valorizzare  il  nostro  patrimonio  artistico, monumentale ed ambientale”.

Per Gangi, quello dei borghi più belli d’Italia è un riconoscimento che arriva dopo quello di comune turistico e paese a economia prevalentemente turistica.

“Non  è  stato  semplice – ha  detto  il  sindaco  di  Gangi  Giuseppe Ferrarello – soddisfare  tutti  i  criteri  e  i  requisiti  di  ammissione  a questo  prestigioso  ed  esclusivo  club.  A  nostro  vantaggio  sono  andati gli  sforzi  profusi  per  la  pulizia  del  centro  abitato,  i  regolamenti comunali  per  la  riqualificazione  urbana,  un’ottima  programmazione delle  opere  pubbliche,  progetti  realizzati  come  il  parcheggio  sotto Piazza  San  Paolo  o  da  realizzare  come  il  percorso  turistico  per  non vedenti,  la  piazzola  per  camper,  la  riqualificazione  di  Piazza Valguarnera,  il  rivestimento  in  pietra  dei  muri  di  Via  Nazionale  ma anche le diverse manifestazioni culturali e storiche che permettono di destagionalizzare le presenze turistiche”.

Alla cerimonia anche il sindaco di Geraci Siculo Bartolo Vienna: “Gangi e Geraci è l’unica unione dei comuni in Italia che fa parte dei borghi più belli, mi auguro che assieme a Sperlinga e Cefalù si possa creare un itinerario turistico unico lungo la direttrice della SS120 che unisce i 4 parchi naturali di Sicilia”.

“Sono 202 i borghi più belli d’Italia il 70 per cento li ho certificati io – ha detto il direttore del Club Umberto Forte – a Gangi ho visto cose magnifiche, ma si può migliorare per raggiungere l’eccellenza, per questo abbiamo imposto alcune prescrizioni  che  sono  state  sottoscritte  e  firmate  col  sangue  dal  sindaco  Ferrarello  e  fra  due  anni  rifaremo  la  nuova ispezione.  L’ingresso  nel  Club  offre  notevoli  vantaggi  sia  in  termini  di  promozione  del  territorio,  di commercializzazione  dell’offerta  turistica  sia  di  valorizzazioni  delle  produzioni  tipiche.  Ogni  anno  pubblichiamo  una guida, distribuita in 85 mila copie, che permette di conoscere i nostri borghi. I dati in nostro possesso ci dicono che chi fa parte del Club ha un incremento turistico dal 25 al 50 per cento”.

Comunicato stampa Comune di Gangi (PA) Pubblicato su: http://www.assarca.com

 

Altopiano di Gangi

Il CENTRO GEOGRAFICO DELLA SICILIA di Giuseppe Casamento

Comunicato n.
lunedì, 9 Dicembre 2019

La ricerca geografica sulla Sicilia, attraverso l’osservazione cartografica, conduce alla individuazione del Centro Geografico della Sicilia in una località all’interno dell’Isola, dove coincidono il Centro Orografico, inteso come luogo di convergenza dei tre spartiacque primari siciliani, ed il Centro Idrologico, inteso come luogo di origine delle tre aste fluviali siciliane principali, quelle cioè che delimitano i tre territori siciliani che sottendono alle suddette linee spartiacque.

Tale luogo si riscontra nell’Altopiano di Gangi. E’ là che si raccordano i maggiori rilievi dei sistemi montuosi relativi alle tre aree in cui la Sicilia è suddivisibile secondo la sua forma geometrica assimilabile ad un triangolo. Si tratta del massiccio delle Modonie, attestato all’estremità orientale del sistema montuoso della Sicilia Occidentale; della catena montuosa dei Nebrodi, attestata all’estremità occidentale del sistema montuoso della Sicilia Nord-Orientale, del quale sistema occupa una parte -consistente; e infine dell’altopiano dei Monti Erei, attestato nel settore nord-occidentale del sistema montuoso della Sicilia Sud-Orientale.

Ed è dalla stessa area che originano i solchi di scorrimento fluviale che delimitano le suddette aree. Si tratto dell’asta fluviale Simeto-Salso- Sperlinga, che separa la Sicilia Nord-Orientale dalla Sicilia Sud-Orientale, dell’asta fluviale Imera Meridionale-Salso-Gangi-Capuano, che separa la Sicilia Sud-Orientale dalla Sicilia Occidentale e dell’asta fluviale Pollina-Calabrò-Rainò, che separa la Sicilia Occidentale dalla Sicilia Nord-Orientale. Ciascuna di queste tre aste fluviali presenta almeno un impluvio che risale in direzione del centro idrologico.

Per maggiore precisione, il luogo dell’Altopiano di Gangi dove si riscontra il centro geografico della Sicilia va individuato alla quota altimetrica di circa 930 m s.l.m., alla base dello spigolo sudorientale del piccolo rilievo denominato Rupe Rossa, alto m 999, in contrada Soprano. Questo rilievo si situa all’interno di un rilievo maggiore denominato Balza di Pezzalunga, nell’area di raccordo fra il massiccio delle Madonie e l’altopiano degli Erei. Il raccordo orografico fra Nebrodi ed Erei si riscontra invece, sempre nell’Altopiano di Gangi, me poco a nord del centro geografico, nel Piano di Comunello.

 

Defibrillazione in Piazzetta Zoppo

Comunicato n.
lunedì, 9 Dicembre 2019

SI AVVISA LA CITTADINANZA
CHE PRESSO LA PIAZZETTA ZOPPO DI GANGI E’ INSTALLATO
UN DEFIBRILLATORE DONATO ALL’AMMINISTRAZIONE
COMUNALE DAL CENTRO COMMERCIALE NATURALE DI
GANGI.

Maltempo, lavori di messa in sicurezza del torrente Gangi per 137 mila euro

Primi interventi urgenti in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito l’intero territorio alla fine dell'anno scorso.

Comunicato n.
mercoledì, 20 Novembre 2019

A Gangi, primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito l’intero territorio siciliano tra ottobre e novembre dello scorso anno. La Giunta regionale aveva dichiarato lo stato di calamità naturale e, successivamente, il Governo nazionale lo stato di emergenza. Il progetto prevede l’intervento di pulitura su alcune porzioni del torrente Gangi che a causa delle abbondanti precipitazioni in alcune zone era esondato con un effetto dirompente sia sulle aste fluviali, tanto da creare allagamenti e smottamenti diffusi, sia sulle strade con formazione di frane e scivolamenti di materiali detritici, mettendo a rischio la pubblica e privata incolumità.
I tecnici del dipartimento regionale della protezione civile dopo sopralluoghi avevano individuato le zone dove effettuare gli interventi: sul torrente Gangi in contrada Sacupo con la pulitura del tombino danneggiato, di un tratto dell’alveo del torrente e ripristino della sede stradale per circa 300 metri; in contrada Piano, pulitura dell’alveo e fornitura e posa in opera di gabbioni metallici; in contrada Piano Vuoci, ripristino muro di spalla di attraversamento in calcestruzzo completo di guardrail e sistemazione tratto torrente con posa in opera di materasso-reno e gabbioni metallici; in prossimità dell’attraversamento sulla strada provinciale 62 pulitura dell’alveo per circa 350 metri; in c.da Terrati in prossimità del depuratore comunale e dell’attraversamento carrabile pulitura dell’alveo e in contrada Casalgiordano-Terrate, presso attraversamento carrabile pulitura dell’alveo.
I lavori inizieranno la prossima settimana e il comune di Gangi si è impegnato a rendere disponibili in tempi brevi le eventuali aree di proprietà privata che potessero essere interessate nella esecuzione dei lavori che saranno effettuati dalla ditta “Ecol 2000 Srl” di Messina. L’ammontare complessivo dell’intervento è stato stimato in 200 mila euro la Ecol 2000 Srl ha ha offerto un ribasso netto del 8,95% che ha determinato un importo dei lavori di € 127,47 mila euro oltre agli oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso pari a 10 mila euro, per complessivi 137,47 mila euro. I lavori, ricorrendo i presupposti della somma urgenza, dovranno essere compiuti entro 90 giorni.
Il sindaco di Gangi Francesco Migliazzo dichiara: “L’approssimarsi della stagione invernale ha reso necessario e ormai indispensabile l’intervento di pulizia degli alvei del nostro torrente. Ci tengo a ringraziare personalmente e a nome di tutta l’ amministrazione che rappresento il direttore regionale della Protezione Civile Calogero Foti per aver mantenuto un impegno preso col sottoscritto qualche mese fa e per avere permesso di mettere in sicurezza un territorio dal pericolo di traci m amenti o inondazioni”.

Ambiente, pulizia e decoro: un premio dai comuni fioriti al borgo di Gangi

Importante riconoscimento che ha valutato positivamente l’ambiente di vita, la pulizia e il decoro

Comunicato n.
lunedì, 11 Novembre 2019

Dopo Geraci Siculo, anche il borgo madonita di Gangi riceve il marchio nazionale di qualità “Comune Fiorito”. Alla finale del concorso nazionale dei Comuni fioriti, che si è tenuta a Pomaretto, in provincia di Torino, è stato consegnato al Comune di Gangi un importante riconoscimento che oltre a certificarne la qualità del verde e delle fioriture, ha valutato positivamente l’ambiente di vita, la pulizia e il decoro, ma anche tutte quelle iniziative poste in essere dal Comune per migliorare la vivibilità.
Un importante riconoscimento sulla sostenibilità ambientale che assieme a Gangi, in Sicilia, ha premiato i Comuni di Sinagra, Terme Vigliatore, Santo Stefano di Camastra, Tusa e Geraci Siculo. Mentre per gli altri comuni siciliani è arrivata solamente la certificazione di Comune fiorito. In più al Comune di Forza D’Agro è andato il premio Uncem (Unione Nazionale Comuni Montani) e al comune di Mongiuffi Melia il premio per la partecipazione cittadina.
Ottima esperienza per la giovanissima Giusy Migliazzo, 16 anni, studentessa del terzo anno del liceo scientifico con la passione per lo sport e la moda, che ha rappresentato il Comune di Gangi al concorso nazionale Miss Comuni Fioriti. Il sindaco Francesco Migliazzo dichiara: “Eravamo consapevoli che quest’anno ci sarebbe stata una dura prova da superare: ottenere la certificazione di qualità come comune che ha a cuore le sorti del verde della propria città. Abbiamo vinto questa sfida, consapevoli che ancora c’è tanto da fare, e ne siamo molto orgogliosi, Gangi ha una certificazione di qualità importante riconosciuta da un ente terzo. All’obiettivo si è arrivati con uno sforzo corale, ma soprattutto di qualche nostro volontario che quotidianamente si spende per mantenere il nostro verde, è giusto ringraziare pubblicamente Nicolò Angilello e la squadra del servizio civile gangitano, Vincenzo Restivo, Franco Ferrarello e Anna Notararigo. Un ringraziamento particolare va anche a Giusi Migliazzo e alla sua famiglia per la preziosa partecipazione al concorso di Miss Comuni Fioriti”.

Eduscopio, i dati premiano gli Istituti di Gangi: fra i migliori della Regione

Secondo la classifica Eduscopio delle migliori scuole superiori d'Italia l’ISIS di Gangi è uno dei migliori istituti della Sicilia

Comunicato n.
sabato, 9 Novembre 2019

L’ISIS di Gangi si conferma uno degli istituti comprensivi di istruzione superiore migliori della Sicilia, a “certificare il dato” la classifica Eduscopio delle migliori scuole superiori d’Italia.
Il Liceo Scientifico e L’Istituto Tecnico Economico e Turismo (ITE) Giuseppe Salerno di Gangi nell’indagine Eduscopio anno 2019-2020 della Fondazione Agnelli di Torino, risultano ancora una volta fra le migliori scuole superiori, primeggiando non solo della regione ma anche a confronto di numerosi “illustri” istituti di Roma, Milano, Torino.
Il Liceo Scientifico, ad esempio, migliora ulteriormente gli ottimi dati registrati l’anno scorso, conquistando il secondo posto assoluto in Sicilia ed il primo posto in provincia di Palermo, superando il “famoso” Liceo S. Cannizzaro del capoluogo.
L’indagine Eduscopio 2019-2020, della Fondazione Agnelli di Torino, attribuisce al Liceo di Gangi un indice FCA 79,96, in crescita di 5 punti rispetto all’anno precedente, mentre l’Istituto Tecnico Economico e Turismo “G. Salerno” rimane la scuola con più alto indice FGA 68,62.
Chi sceglie il Liceo Scientifico difficilmente abbandona i successivi studi universitari: solo il 14%, un dato notevolmente inferiore rispetto alla media regionale. Altissimo il dato sugli studenti immatricolati che superano il primo anno accademico: l’82% contro una media regionale del 76%. Il 53,60% sceglie facoltà scientifiche e tecniche. Il 15,0% le professioni sanitarie e ben il 7,1% quelle mediche. Oltre la metà sceglie un università regionale. Un dato di speranza? Certamente, ma non basta.
Per quanto riguarda l’Istituto Tecnico Economico, il 37% degli studenti diplomati scelgono di proseguire con gli studi universitari, scegliendo per lo più atenei siciliani. Fra gli studenti che invece scelgono di andare incontro al mondo del lavoro subito dopo il diploma di maturità tecnica economica il 6,3% trova occupazioni coerenti con il titolo di studio, il 31,3% professioni trasversali e il 62,5% lavori non coerenti con il titolo di studio conseguito. Dopo due anni i diplomati di questo istituto hanno per il 26,7% contratti di lavoro stabili, il 33,3% contratti di apprendistato e il 40% contratti temporanei o stagionali.
Anche il dato dei NEET/Disoccupati o emigrati si mantiene inferiore del 5% rispetto alla media regionale degli Istituti della stessa natura. La sfida dei prossimi anni dovrà tenere conto di diversi fattori. Il calo demografico principalmente e l’emigrazione che non si arresta. Nonostante questo l’Isis aumenta il numero di iscrizioni annue.
Il Dirigente Scolastico Ignazio Sauro si dichiara orgoglioso di questo risultato e conferma la volontà di investire sulla Scuola in relazione con il territorio e la cittadinanza.
“Ovviamente sono felice che dall’indagine di Eduscopio emerga la brillante realtà di una piccola scuola che però è un faro di qualità nel sistema di istruzione regionale e nazionale. E’ vero, gli studenti diplomati nella nostra scuola conseguono ottimi risultati nelle università che scelgono per proseguire la loro formazione: è il segno che didattica, organizzazione, ambiente educativo del nostro servizio di istruzione è di un valore tale da reggere le sfide più impegnative della contemporaneità – afferma Ingazio Sauro – La missione di questa scuola è quella di continuare ad essere un luogo privilegiato di formazione culturale, di mantenere saldo il ruolo di riferimento irrinunciabile per il sistema di istruzione del territorio e di provare a imboccare con decisione la strada di ripensare alla scuola non più soltanto come a edificio scolastico ma mutarlo in un vero e proprio Civic Center, un luogo cioè della città e per la città, un centro culturale in cui la comunità intera contribuisce a definire la propria identità e a costruire il proprio futuro. E’ l’occasione questa per chiamare a raccolta tutto il territorio a impegnarsi in questa scommessa e presto, mi auguro, ci sarà modo di capire e conoscere come potrebbe essere possibile. Intanto un grande grazie a quanti operano a vario titolo in questa scuola e alle famiglie che continuano ad avere fiducia in noi: facciamo di tutto per rispondere alle loro attese. Ai genitori e agli studenti delle medie che si accingono a scegliere la scuola superiore per continuare il loro percorso di studi, dico che saremo felici di accoglierli in una delle scuole migliori di Sicilia e che il nostro unico interesse è il loro futuro e il nostro compito fornire loro la migliore cassetta di attrezzi per costruirlo.”

Nel segno di San Francesco: Gangi e Assisi verso il gemellaggio

Gangi e Assisi unite nel nome di San Francesco e della manifestazione medievale “Vivere in Assisi”

Comunicato n.
sabato, 28 Settembre 2019

Gangi e Assisi unite nel nome di San Francesco e della manifestazione medievale “Vivere in Assisi” (in programma sino a domani 29 settembre). E’ stato il sindaco di Gangi Francesco Migliazzo ad accogliere l’assessore alla cultura del comune di Assisi, Veronica Cavallucci, che stamani (28 settembre) è arrivata nel Borgo madonita per assistere alla manifestazione “Vivere in Assisi”. Migliazzo assieme al presidente del Centro studi Francescani e medievali, Roberto Franco, hanno accolto l’assessore del Comune umbro nelle sale nobili di palazzo Bongiorno .
Un profondo legame quella tra le due città tant’ è che il Comune Umbro ha patrocinato gratuitamente la manifestazione che rievoca la vita di San Francesco . Durante la cerimonia di accoglienza è stato il sindaco Francesco Migliazzo a lanciare l a proposta di un gemellaggio tra le due comunità che è stata immediatamente raccolta dall’assessore del la città di Assisi .
A conclusione l’assessore Veronica Cavalucci ha ricevuto in dono da l sindaco di Gangi alcune pubblicazioni e il simbolo della città e da l presidente d el Centro studi Francescani e medievali, Roberto Franco, un a litografia, l’annullo postale celebrativo della manifestazione “Vivere in Assisi” e una pergamena realizzata dall’amanuense Pietro Vincenzo Bongiorno.

Gangi è la prima “Cittadella del Creato” della Diocesi di Cefalù

Ilriconoscimento per sostenere comuni e aziende che lavorano sul territorio e combattono l’emigrazione

Comunicato n.
martedì, 3 Settembre 2019

Amazzonia e incendi dolosi sulle Madonie, Greta Thumberg e i giovani del territorio a sostegno del pianeta. Le specie protette e quelle rare, l’uomo e la biodiversità da preservare. Dalla Sicilia all’Africa, non mancando di ricordare che tutto il pianeta sta attraversando una crisi profonda che i cristiani sono chiamati a superare attraverso l’esempio e le azioni concrete a fianco principalmente delle nuove generazioni. Continua l’impegno del Vescovo della Diocesi di Cefalù Giuseppe Marciante nei confronti delle aree interne, che godono di bellezze e di un patrimonio agroalimentare che necessita di particolare attenzione.
Dalla Rerum Novarum di Leone XIII a Laudato Si’ di Papa Francesco, il vescovo Monsignor Marciante, dopo l’attivazione de “Il Laboratorio della Speranza”, in occasione della 14esima Giornata Nazionale per la Custodia del Creato conferisce alla città di Gangi il titolo di Cittadella del Creato, per sostenere comuni e aziende che lavorano sul territorio e combattono l’emigrazione. Seguiranno Valledolmo, Campofelice e Cefalù e poi tutti i paesi della Diocesi che ospiteranno la Settimana del Creato, promossa dalla Chiesa in collaborazione con i comuni e le aziende locali.
In occasione del convegno “Il ruolo della biodiversità nel processo di globalizzazione del settore agroalimentare” presente la Coldiretti rappresentata da Marilina Barreca, Assessore del Comune di Gangi. Sono intervenuti oltre al Sindaco di Gangi Francesco Migliazzo e il Responsabile Diocesano Don Giuseppe Amato, anche Baldassarre Portolano Professore Ordinario della Facoltà di Scienze Agrarie dell’Università di Palermo. Al centro del dibattito la salvaguardia della biodiversità del territorio con un elogio particolare alle giovani aziende che stanno permettendo alle Madonie di sopravvivere e di salvaguardare l’importante settore agroalimentare, colpito dalla crisi, dall’emigrazione e dalla viabilità disastrosa.
Terre di Carusi di Scillato, I grani antichi di Sicilia, la lumaca madonita sono alcuni degli esempi citati durante il dibattito. Esempi di giovani che hanno investito con idee e sacrifici nel campo agricolo e zootecnico e hanno fatto delle loro specialità prodotti di eccellenza nel mondo. Il processo di globalizzazione, sottolinea Portolano, che ha permesso alle multinazionali di applicare strategie di mercato devastanti in tutto il mondo, in particolare in Africa, incuranti dell’impatto su un territorio, non ha permesso uno sviluppo di un’economia solidale. Il progetto di uno sviluppo etico e di un processo che preservi la biodiversità è l’unica strada che potrà salvare il Pianeta e quindi preservare la vita. E deve partire anche dai piccoli centri. Dalle Madonie.

Gangi, contratti firmati: il comune stabilizza 51 precari

Lo rendono noto Giovanni Conigliaro della Cgil Fp e Salvatore Badami Cisl Fp

Comunicato n.
mercoledì, 28 Agosto 2019

Sono stati stabilizzati i 51 precari del Comune di Gangi. Lo rendono noto Giovanni Conigliaro (Fp Cgil) e Salvatore Badami (Cisl Fp), che hanno seguito l’iter che ha portato alla trasformazione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato. “È il completamento di un lungo percorso – hanno commentato Conigliaro e Badami – finalizzato a dare certezze a questi lavoratori che da anni garantiscono servizi indispensabili per la cittadinanza”.
Il sindaco di Gangi, Francesco Paolo Migliazzo, ha espresso soddisfazione per questo risultato, frutto della sinergia fra amministrazione municipale, in particolare i funzionari comunali e le sigle sindacali. “Il nostro impegno è quello di dare certezze per il futuro a questi lavoratori garantendo un miglioramento dei servizi ai cittadini” ha commentato Salvatore Badami, responsabile territoriale della Cisl Fp Palermo Trapani, che ieri ha presenziato alla sigla dei contratti a tempo indeterminato dei 30 lavoratori precari del Comune di Godrano (Pa).